


Un viaggio attraverso le insidie del deserto e del mare
alla ricerca di un posto migliore.
Un parco, specchio della nostra umanità, dove si consumano
passioni e illusioni.
I due mondi si sovrappongono fra ricordi e speranze.
Che cosa succederà?
La nostra visione
Acqua è uno spettacolo, un Musical, uno squarcio di vita. È un progetto artistico polivalente.
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Il nostro scopo è quello di sensibilizzare il pubblico ai grandi temi sociali dell’immigrazione e dell’integrazione. È anche e soprattutto un viaggio nell’universo umano, in cui le diverse storie dei personaggi si intersecano e si raccontano con le proprie inquietudini, le insicurezze, i sogni e le speranze.
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Acqua è un progetto ampio che è iniziato da lontano, con un incontro che ha dato la scintilla ad una prima fase ispirativa, che poi è diventata una vera e propria sfida creativa, dalla composizione del testo, delle musiche, alla progettazione delle scenografie, al lavoro in prova.
Il progetto si propone altresì di offrire una formazione artistica ai partecipanti, specifica e unica nel suo genere, attraverso la quale anche attori non professionisti possano trarre soddisfazione da un percorso di crescita espressiva fino alla messa dello spettacolo.
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Acqua è un’esperienza da vivere anche solo per aprire una porta in più nelle nostre anime e decidere di affrontare ogni attimo delle nostre vite con l’intensità che meritano.
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Il nostro inizio
La storia di Radwan Kayse.
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Radwan proviene dalla Somalia. Il 3 marzo sarà il suo compleanno.
Il suo secondo compleanno. Si, perché il 3 marzo di 7 anni fa è arrivato in Svizzera. Quel giorno, dice, è nato di nuovo.
“Sono nato due volte”, afferma con un sorriso velato.
Come un neonato, Radwan ha imparato lentamente a camminare nel mondo, a parlare, a pensare come la gente del posto, la gente di quella strana terra straniera, il Ticino, in cui è stato costretto a migrare.
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La nostra missione
Svelare l'invisibile.
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Gli “sconosciuti” sembra non abbiano voce. Le voci forti e possenti degli indigeni Svizzeri rimbombano in ogni angolo della loro esistenza, non c’è quasi spazio per i loro canti, le loro poesie e le loro emozioni.
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“Tutti noi, con le nostre vite ed emozioni, siamo un regalo per gli altri”, dice Radwan. “Io voglio essere un regalo”.
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Questo Musical è un viaggio onirico e fantastico attraverso culture diverse, un viaggio affrontato con coraggio e voglia di vivere ogni attimo delle nostre vite con l’intensità che merita.
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Con questo spettacolo sentiamo la voce di Radwan e di tutti coloro che insieme a lui lottano ogni giorno, e poi sentiamo le voci di tutti noi, con le nostre paure e i nostri timori per tutto ciò che è diverso e sconosciuto. Le voci si incontrano e il ponte si crea.
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PRIME RAPPRESENTAZIONI: 30 settembre, 1 ottobre 2023, Teatro Dimitri di Verscio
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